Grigoletto Filati
Je m'identifie / Enregistrer
  • Comparer
  • Boutique
  • Catégories
    • Accessoires
      • Accessoires divers et garnitures
      • Aiguilles
      • Ciseaux
      • Macramè
      • Rubans
      • Croquets
    • Cuisine & Co.
    • Fils
      • Fils à coudre
      • Fils à broder machine
      • Fils à broder main
      • Fils à crocheter
    • Livres et manuels
    • Christy
    • Linge de bain
    • Styles de broderie
      • Broderie Suisse
      • Deruta sfilato
      • Casale broderie
      • Hardanger broderie
      • Point de Croix
      • Bandera broderie
      • Bargello broderie
    • Torchons
    • Linge de lit
    • Tissus
      • Tissus de lin et demi lin
      • Tissus à broder
      • Tissus pour enfants
      • Tissus d’ameublement
      • Tissus pour couvre-lit
      • Tissus pour drap de lit
      • Tissus pour nappes
      • Tissus imprimés
  • Offres
  • Nouvelles
  • Info
    • À propos Grigoletto Filati
    • Le samedi de Grigoletto Filati
    • Encore un nouveau site
    • Ce que nous faisons
  • Contacts
Panier
  • frFrançais
    • itItaliano
    • enEnglish
    • deDeutsch
Voir le panier 0 Articles | € 0,00
  • Pas d'articles dans le panier.
Remonter
< Précédent | Suivant >

IL FILET AD AGO – MARIA LANZIANO

Accueil > > Livres et manuels > IL FILET AD AGO – MARIA LANZIANO

A partire dalla fine del 2006 si è creato un legame tra la città emiliana di Modena e il suggestivo paese lucano di Latronico. A Modena si è sviluppato Il Filet ad Ago – Farfilé come è stato chiamato – che si ispira, per tecnica e disegni, a due lavorazioni: il leggero e raffinato pizzo Puntino ad ago di Latronico e il filet tradizionale. Come tutti i merletti ad ago, la tecnica del Puntino di Latronico si basa su un nodo. In giri di andata e ritorno, mediante nodi, si formano gli archetti che costruiscono una rete. La regolarità degli archetti si ottiene utilizzando un ferretto che è un vero e proprio elemento caratterizzante. Sempre mediante un nodo si forma il pippiolino con cui si realizzano i riempimenti che, in alternanza di vuoti e pieni, costruiscono il disegno.

€20,00

Partager

Partager sur:

facebook
twitter
google
pinterest
Category: Livres et manuels.

IL FILET AD AGO - MARIA LANZIANO


Email is required
Email is not correct
Security code is required
Enter corrrect security code
Nome/Name:
Email:
Telefono/Telephone:
Messaggio/Message:
Anti Spam:
Invia
  • Description
  • Informations complémentaires
  • Avis (0)

Description des produits

A partire dalla fine del 2006 si è creato un legame tra la città emiliana di Modena e il suggestivo paese lucano di Latronico. A Modena si è sviluppato Il Filet ad Ago – Farfilé come è stato chiamato – che si ispira, per tecnica e disegni, a due lavorazioni: il leggero e raffinato pizzo Puntino ad ago di Latronico e il filet tradizionale. Come tutti i merletti ad ago, la tecnica del Puntino di Latronico si basa su un nodo. In giri di andata e ritorno, mediante nodi, si formano gli archetti che costruiscono una rete. La regolarità degli archetti si ottiene utilizzando un ferretto che è un vero e proprio elemento caratterizzante. Sempre mediante un nodo si forma il pippiolino con cui si realizzano i riempimenti che, in alternanza di vuoti e pieni, costruiscono il disegno. Partendo da questa base è venuto naturale il voler rendere il lavoro meno ripetitivo, affrancandolo dalla linearità con cui, ormai molti anni fa, l’avevo appreso. Ho sperimentato nuove tecniche fino ad arrivare a realizzare dei manufatti che vanno assumendo caratteristiche che si avvicinano sempre più a quelle del filet tradizionale. Da questa esperienza ecco il titolo: Il Filet ad Ago, un filet, appunto, che si esegue con l’ago. Le due tecniche – il puntino e il filet tradizionale – sono in qualche modo molto vicine. Uguale è l’esecuzione del nodo, della rete e del pippiolino. La differenza è nell’uso dei materiali e nella direzione del lavoro. Rimando, per esempi, alla versione italiana di un importante testo di Thérèse de Dillmont, Enciclopedia dei lavori femminili. Il libro, tradotto in molte lingue, costituisce ancora uno dei documenti basilari per ogni appassionata. Negli esempi, possiamo riconoscere le caratteristiche di base del puntino: ecco l’esecuzione del nodo con il modano, ecco i pippiolini – le « mosche » – che formano i riempimenti della rete. Il Filet ad Ago nasce dunque dall’unione di due tecniche ed assume in sé i vantaggi di entrambe: il puntino si arricchisce di nuove forme e motivi, il filet diventa più »pratico » da lavorare per la semplicità dei materiali e per i motivi decorativi che si possono eseguire durante la lavorazione della rete stessa. Tuttavia, pur racchiudendo in sé le due tecniche, il lavoro va assumendo sempre di più caratteristiche e indentità proprie grazie all’introduzione di nuove modalità di esecuzione. Ricordiamo, per esempio, il sistema degli agganci che consente di creare diversi tipi di angoli, oltre che forme sempre diverse e articolate, o i pippiolini e le reti che differenziano i motivi negli elementi costituitivi. Un nuovo filet dunque, più versatile e multiforme, con cui si possono realizzare pezzi unici, nuovi ed originali e che sa prestarsi a molteplici interpretazioni per adattarsi alle più diverse esigenze pratiche e creative. Nato come evoluzione del puntino, sa essere in alcuni casi vero e proprio filet e in altri casi ancora sa farsi più attuale e moderno per le forme morbide e ornate che pure possiamo costruire. L’idea di questa pubblicazione nasce proprio dal desiderio di dimostrare questa nuova vitalità pur essendo consapevole del fatto che niente può sostituire, nel rapporto diretto, la dimostrazione degli innumerevoli movimenti che le dita compiono nell’esecuzione di un punto.

Informations complémentaires

Largeur0.35 kg

Avis

Il n’y pas encore d’avis.

Soyez le premier à laisser votre avis sur “IL FILET AD AGO – MARIA LANZIANO” Annuler la réponse

Vous devez être connecté pour publier un avis.

Produits similaires

  • IL MANUALE COMPLETO DEL RICAMO ESTENSE – Elisabetta Holzer

    Aggiungi al carrello
    €30,00

    Giro fra le bancarelle di una fiera del libro e lo  sguardo mi cade sulla copertina di un libretto del 1918: Sol per lo dolce suon de la mia terra, prose di G. Agnelli. Mi incuriosisco: ho incontrato, in qualche mi a ricerca, il nome di Giuseppe Agnelli, direttore, per molti anni, della Biblioteca Ariostea di Ferrara. Ho letto molte sue lettere e so quanto si è adoperato per la conservazione, lo studio e la salvezza di molti tesori d'arte, so quanto ha fatto per la cultura, con umiltà, discrezione, convinzione. Sfoglio, e leggo della sua vita silenziosamente operosa, tra libri e cimeli, nella quiete di una biblioteca, profondamente innamorato di Ferrara, nella sua gloria e nella sua bellezza antica. Tra le prose, un commento ad un'ode di Carducci che fu suo maestro, Alla Città di Ferrara. Ecco un paio di versi « come, o Ferrara, bello ne la splendida ora d'aprile ama il memore sole tua solitaria pace! ». E tornano alla mente altri versi, di un altro poeta, Gabriele D'Annunzio, in cui il curatore e commentatore di una particolare edizione riconosce, in questa occasione, un canto sereno e libero: « O deserta bellezza di Ferrara, ti loderò come si loda il volto di colei che sul nostro cuor s'inclina er aver pace di sue felicità lontane ». Quanto può ispirare questa città, la sua storia, i suoi personaggi! Quanti omaggi si merita. Ci sono molti modi di recare omaggio a Ferrara, con altro linguaggio, con altra poesia: un modo da innamorato discreto, ma convinto, un modo ordinato, bello, cresciuto nella quiete interiore, nell'equilibrio, che quasi ogni persona nata fra le montagne – come Elisabetta – ha in sé. Quiete, equilibrio, ma anche idee e sogni ambiziosi, grandi, e capacità, e pazienza, di realizzarli. E ancora amore nella gloria e nella bellezza antica di una città che ormai sente sua. Un ricamo. Il Ricamo Estense. L'ho visto nascere, a poco a poco, ed evolversi, espandendosi in una ricerca continua che lo rende molto vitale. E' un ricamo giovane, nuovo, che, però, in poco tempo ha conquistato molte appassionate. E' originale nell0'utilizzo di tanti punti, ma ben riconoscibile nei motivi, tutti ferraresi. E' ricchissimo di suggerimenti e c'è estrema cura nello spiegare la tecnica, come un grande poeta sceglie con cura le parole, le rime, il ritmo. Richiede tanta precisione pur nella fantasia di filati, colori e accostamenti ed educa all'attenzione verso le opere cui si ispira. E' un modo di fare cultura, di stimolare al sapere, e, forse, anche un modo di aver pace in felicità lontane che possono essere, con un semplice ago in mano, ancora nostre.

    Aggiungi al carrello
    Partager

    Partager sur:

    facebook
    twitter
    google
    pinterest
  • LE SFILATURE LEGATE – LILIANA BABBI CAPPELLETTI

    Aggiungi al carrello
    €15,00

    Il tipo di ricamo comunemente definito « sfilature », si esegue su un tessuto a cui vengono tolti (sfilati) un certo numero di fili: viene pertanto chiamato anche « ricamo su sfilato ». Appartiene alla categoria del ricamo in bianco e alla famiglia dei ricamo « a giorno ». Se ne conoscono tre tipologie, a seconda del genere di ricamo che si vuole eseguire sui fili di tessuto rimasti:

    1 sfilature a fili legati;

    2 sfilature lavorate con punti a « tessitura » (punto cordoncino, punto rammendo ecc.);

    3 sfilature a fili accavallati.

    Le spiegazioni e i grafici che troverete di seguito tratteranno principalmente delle sfilature di base e del primo gruppo descritto, ovvero delle sfilature a fili legati.

    Aggiungi al carrello
    Partager

    Partager sur:

    facebook
    twitter
    google
    pinterest
  • PUNTO COLOGNA – Marilisa Edoni

    Aggiungi al carrello
    €15,00

    Questa pubblicazione vuole illustrare un sogno nato per condividere le sensazioni che io vivo e provo nel leggere l'operato di abili mani e di anni trascorsi a tendere punto dopo punto una tela viva, che sa di fiori, di foglie, di preghiere e magari di qualche imprecazione con l'arrivo di un nodo di un filo che avrebbe avuto, anch'esso , la sua parte di storia. Nel 1405, Cologna Veneta, territorio che segna i confini tra le province di Verona, Vicenza e Padova, dopo essere stata posseduta da varie signorie, passò al servizio della Serenissima Veneta Repubblica. All'epoca Venezia e Cologna erano legate, non solo da interessi politici e militari, ma da una via preferenziale che sfruttava la percorrenza nei due sensi il fiume Gulà: su di esso si muovevano chiatte stipate di materiali prodotti nella zona, molto noti erano i cordami colognesi prodotti dai monaci che utilizzavano la canapa locale e la sua lavorazione. Da Venezia arrivarono col tempo anche alcune persone che avevano il compito di educare le giovani donne al lavoro manuale, alla preghiera, alla meditazione e alla disciplina: erano suore cappuccine, persone dotate di genio ed arte, alcune come suor Geltrude, al secolo Cattarina d'Orio, così potenti da influenzare la vita delle persone « socialmente » impegnate. I documenti consultati, testimoniano la storia delle trasformazioni nel territorio e dell'alternarsi delle dominazioni, ma nessun manuale o testo scritto finora ha illustrato la tecnica del Punto Cologna tramandato solo oralmente dalle maestre merlettaie.

    Aggiungi al carrello
    Partager

    Partager sur:

    facebook
    twitter
    google
    pinterest

Certains de nos produits

  • PIQUET ROMBINO ART. PIK ALTEZZA CM 280 €35,29 / mètre
  • ANEMONE COL. 10 - COLLEZIONE STYLE DESIGN €15,12 / mètre
  • Fil à broder art. FIRENZE No. 30 cones mt. 4000 €6,05
  • Tela Art KAS altezza cm 280 €25,00 / metro
  • LE SFILATURE LEGATE - LILIANA BABBI CAPPELLETTI €15,00
  • ZEPHIR SIMONA ALTEZZA CM. 150 QUADRO GRANDE €8,07 / mètre
  • SPILLI CONF. GR. 500 €25,21

SHOP ON-LINE

  • Panier

UTILITE’

  • Qui nous sommes
  • FAQ
  • Privacy
  • Termes et conditions

CONTACTEZ NOUS

  • Panier

Copyright Grigoletto Filati 2014. p.i. 01002530473Facebook

GRIGOLETTO FILATI

Grigoletto Filati verwendet Cookies, um Ihnen den bestmöglichen Service zu bieten.
Durch die Fortsetzung dieser Webseite zu sehen, erklärt die Verwendung von Cookies zu akzeptieren.Accept Read More
Privacy & Cookies Policy