Description des produits
Il termine orlo viene così definito: da « Il Nuovo Zingarelli »: <Ripiegatura del tessuto prima di essere cucito…>. Da il « Sabatini Coletti »: <Lembo estremo di un tessuto, ripiegato e variamente rifinito per impedire le sfilacciature…>. Il termine orlo ha, inoltre, un significato un po’ più ampio in quanto se eseguito con precisione definisce e arricchisce un manufatto, specie se ricamato a mano; esattamente come una bella cornice dà risalto ad un’opera pittorica. In questo manuale ho raccolto le « esercitazioni » che ho realizzato sull’argomento perché le allieve dei miei corsi di ricamo possano trarne spunto per arricchire i loro lavori. Questo manuale è diviso in quattro capitoli:
Orli tradizionali: i più conosciuti ed applicati ai manufatti di uso comune (tovaglie e tovaglioli) oltre che a centri o runner variamente ricamati.
Orli decorati: perché se alla precisione d’esecuzione aggiungiamo un pizzico di fantasia per decorarli, il risultato renderà il nostro manufatto unico e rappresentativo della nostra creatività.
Unione di tessuti: dedicato al punto a giorno illustrando una delle sue molteplici applicazioni e cioè l’unione di tessuti con effetto reversibile. Metodo che consiglio soprattutto quando si vogliono recuperare avanzi di tessuto; il risultato sarà un gradevole effetto patchwork geometrico.
Bordi applicati: tre metodi per arricchire un lavoro, utilissimi anche nel caso non ci sia il tessuto sufficiente per l’esecuzione di un orlo tradizionale.
I lavori proposti sono stati eseguiti con i seguenti materiali:
– cordonetto n. 80 DMC per il punto a giorno
– ritorto d’Alsazia DMC n. 12 per i punti decorativi
– tessuto in lino a trama quadrata (15×15 fili in 1 cmq) per i tovaglioli
– tessuto in lino a trama quadrata (11×11 fili in 1 cmq) per le tovagliette americane
– tessuto in lino fantasia per le applicazioni
Avis
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